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© STUDIO ARALDICO TAVRA per gli stemmi e le schede; ARCHIVIO CAPOBIANCO per le foto.


© ELIO CAPOBIANCO
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  • SACCO

Etimologia: Sacco è assolutamente panitaliano, può avere diverse origini, da variazioni accrescitive o ipocoristiche dell'aferesi del nome Isacco o da soprannomi legati al mestiere di produttore di sacchi, o di scaricatore.  Tracce di questa cognominizzazione le troviamo in Taurasi nel 1816.

 

Di questa famiglia si ricorda ROCCO (Taurasi 1860-1920), commerciante, uno dei primissimi produttori di vino.


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Stemma: ..., alla fascia abbassata di rosso, sostenente un monte di tre cime di verde, sulla punta più alta un leone al naturale tenente colle branche anteriori una serpe di verde accompagnata in capo da tre stelle di 5 punte d'oro poste in fascia.

 

Etimologia: Santoli ha un ceppo nel bolognese, piccolissimi ceppi nel pisano e nel fiorentino, un ceppo a Roma, un piccolo ceppo nel foggiano ed un ceppo molto consistente nell'avellinese e dovrebbe derivare, direttamente o tramite una forma ipocoristica o accrescitiva, da un soprannome dialettale, comune a molti dialetti italiani, basato sul termine santolo (padrino di battesimo o di cresima), termine a sua volta derivato dal vocabolo medioevale tardolatino sanctulus, con il medesimo significato.

 

Originaria di Rocca San Felice. Di questa famiglia si ricordano CARLO (Rocca S. Felice 1718-Taurasi …), parroco di Taurasi dal 1750 al 1780; un altro CARLO (Rocca S. Felice 1800-Taurasi 1868), borbonico; GIULIO ROMEO (Taurasi 1849-1940), notaio; GIOVANNI, sacerdote; BENIAMINO (Taurasi 1848-1872), farmacista; PASQUALE (Taurasi 1887-Roma 1966), dottore in medicina; ARNALDO (Taurasi 1929-Avellino 2002), prof. ha scritto "L'Irpinia e il Sannio nella Storia di Roma", Napoli s.d.



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  • SANTOSUOSSO

Etimologia: Sansossio è quasi unico, Santosuosso ha un ceppo secondario a Roma, ma il ceppo principale è in Irpinia, ad Ariano Irpino ed a Taurasi, deriva dal toponimo San Sòssio Baronìa (AV). San Sossio fu diacono della distrutta città di Miseno. Il nome Sòssio, altrove Sosia, è collegabile al gentilizio latino Sosius, famiglia di noti librai del tempo di Orazio, i Sosii. Il santo venne martirizzato sul finire del IV sec. d.C. a Pozzuoli assieme a san Gennaro e altri. Nella provincia avellinese esiste un altro S. Sossio, frazione di Serino. Santosuozzo sembra essere unico ed è presente nel potentino, Santosusso, ormai quasi scomparso, dovrebbe essere anch'esso originario dell'avellinese, e dovrebbe essere dovuto ad errori di trascrizione del precedente.

 

Di questa Famiglia si ricordano MARCIANO (...-...), il primo prefetto (priore) della Confraternita dell’Immacolata Concezione, nel 1729; PASQUALE (sec. XVIII), sindaco (attestato nel 1777).


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  • SARTORIO

Etimologia: Sartorio è specifico del varesotto e alto milanese, con presenze apprezzabili anche nel lodigiano, pavese e novarese, dovrebbe derivare, direttamente o tramite forme ipocoristiche, dal cognomen latino Sartorius


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  • SCAPARROTTA

Etimologia: Deriva probabilmente dal vezzeggiativo femminile del cognome napoletano Scaparro, che potrebbe avere alla base il dialetto napoletano caparro, cioè “caparra, anticipo”.

 

ANTONIO (Taurasi 1956-viv.), tenente della Guardia di Finanza, cav. della Repubblica, artista.


  • TAURASI (de)

Etimologia: Deriva dal toponimo Taurasi (AV), probabile luogo d'origine dei capostipiti, nativo De. Tracce di questa cognominizzazione le troviamo nel 1101. (DE TAURASIA).

 

Si ricordano TROGISIO, primo “signore” di Taurasi; ALAMO; PIETRO de Torasio, giudice; GIOVANNI;  TOMMASO (sec. XIV), barone e suffeudatario di Taurasi dal 1320 al 1338. Capitano dell'esercito angioino, nel 1325 si coperse di gloria in Sicilia combattendo contro gli Aragonesi, sotto il comando di Carlo duca di Calabria; un altro TOMMASO.


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  • TEDESCO

Etimologia: Diffuso in tutta l'Italia peninsulare, deriva dall'etnico tedesco (originario della Germania), o per nascita o per caratteristiche fisiche o comportamentali. Nasce dal franco-germanico "Theuda" = popolo.Teudiskus = popolano. Soprannome dei contadini della Germania che venivano a lavorare in Italia nel medioevo.


  • TERRITELLI

Etimologia:  Tracce di questa cognominizzazione le troviamo a Taurasi nel 1582.

 

Si ricorda GERONIMO, uno dei promotori per il Convento dei pp. Domenicani


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  • TORELLA

Diffuso in tutta l'Italia peninsulare, dovrebbe derivare dall'aferesi di diminutivi di nomi come Salvatore, Vittore, Nestore o Astore o anche derivare da toponimi quali Torella dei Lombardi (AV), Torelli di Mercogliano (AV), Torella del Sannio (CB), ecc. Tracce di questa cognominizzazione le troviamo in Taurasi nel 1736.


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  • TRANFAGLIA

Stemma: troncato d'azzurro e di verde, caricato nel 1° da un elmo al naturale avente gli svolazzi di rosso, con la visiera alzata dove si vede il viso di carnagione di un guerriero fissante una mezzaluna d'oro posta nel cantone destro del capo, colla fascia d'oro attraversante sulla partizione.

 

Etimologia: Tranfaglia ha un ceppo nell'avellinese a Mirabella Eclano e Taurasi e nel beneventano a Paduli, San Giorgio del Sannio e Benevento, dovrebbero derivare dal nome di un gioco medioevale d'azzardo di origini spagnole.

 

Si ricordano MICHELANGELO (Taurasi 1805-…), farmacista; GIOVANNI BATTISTA (Taurasi 1829-1869), sacerdote; TOMMASO (…-…), sindaco dal novembre 1856 all’11 agosto 1860; PASQUALE ALFONZO (Taurasi 1842-…), sindaco dal giugno 1870 al luglio 1885 e poi dal 10 aprile 1890 al marzo 1893; ERCOLE (…-…), sindaco dal dicembre 1920 al 15 luglio 1926, poi podestà fino al 15 luglio 1935; NACOPARDE (Taurasi 1906-…), medico chirurgo.


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  • TRIGNANO

Etimologia: Dovrebbe derivare da toponimi quali Trignano (TE), (RE), San Nicola a Trignano ad Ariano Irpino (AV) o San Martino in Trignano a Spoleto (PG), oppure da origini romane legate al culto di Giano. Tracce di questa cognominizzazione le troviamo in Taurasi nel 1734.


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  • UBERTI (degli)

Stemma: semipartito troncato: nel 1° a tre fasce di...; nel 2° tre stelle d'oro di sette punte, 1 e 2; nel 3° al monte all'italiana di ... sulla cima più alta un uccello posante". Alias "semipartito troncato: nel 1° a tre fasce di...; nel 2° tre stelle d'oro di otto punte, 1 e 2; nel 3° al pavone al naturale roteante su di una campagna di....

 

Etimologia: variante di Oberti. E' la cognomizzazione del nome di origine germ. Oberto, documentato dall'VIII sec. nelle forme Audepertus, Audipert, Audpert AupertusOpertus e anche Odibertus (Treviso, 773) e dal X sec. in quelle Otbertus e Obertus e quindi Ubertus, Ubertellus. Alla base è un personale germ. Audhalberht formato da audha- possesso, ricchezza; potenza, e da berhta- splendente; famoso, illustre, quindi col sign. originario di "illustre, famoso per la sua potenza". La forma Uberto è prob. di tradizione tedesca (e potrebbe anche riflettere un nome germ. diverso, un Hug(u)berht francone e tedesco in parte mediato dal francese Hubert, formato con hugu- "senno, intelligenza", il cui sign. originario potrebbe quindi essere "famoso per il senno, per la sua intelligenza".

 

La famiglia Uberti (ramo di Taurasi) è piemontese, originaria di Piazzo (Biella) con memorie storiche dall'inizio del sec. XVI con il cognome UBERTO, trasformato poi in seguito in UBERTI ed infine degli Uberti. Da Piazzo si trasferì nel Regno di Napoli con GIOVAN BATTISTA (Biella 1670-Taurasi 1758) e venuto nel mezzogiorno al seguito della baronessa Zenobia Caracciolo vedova Filangeri, nel feudo di Lapio (vicino Taurasi). Lo stesso contrasse matrimonio con Diana Casale dalla quale ebbe due figli: Pietro e Rosa. Di questa famiglia si ricordano inoltre PIETRO (Taurasi 1706-1789), sindaco nel 1744, operò per la ricostruzione della chiesa Collegiata di s. Marciano; NICOLA (Taurasi 1743-1813), sacerdote; RAFFAELE (Taurasi 1757-Napoli ...) e MICHELANGELO (Taurasi 1798-1837), dottori in legge; LUIGI (1757-…), dottore, aderì alla Repubblica Napolitana nel 1799; CARLO (Taurasi 1812-...), dottore in medicina; GIOVANNI BATTISTA (…-…), sacerdote; GIOVANNI (1821-1900), sacerdote e arciprete dal 1° ottobre 1884 al 31 gennaio 1900, umanista di valore, scrisse “Memorie Taurasine”; VINCENZO; PASQUALE (…-…), sindaco dal 1817 al 1819, oratore nella setta dei carbonari, fu esiliato in Spagna nel 1825; NICOLA (…-…), sindaco dal 1844 al marzo 1850; un altro GIOVANNI (…-…), sindaco dal 1873 al maggio 1880; MANFREDO (…-…), comm. pref. dal 16 luglio al 15 settembre 1935, poi dall’11 ottobre 1935 all’aprile 1936 e podestà dal 1° maggio 1936 al gennaio 1937; FAZIO (…-…), comm. pref. dal 16 giugno 1942 al 1943.



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  • VASCHI

Etimologia: Vaschi è assolutamente rarissimo, può derivare, direttamente o tramite ipocoristici sia dal nome rinascimentale di origine iberica Vasco (Vasco de Gama navigatore portoghese), sia dal termine etnico vasco (basco, delle regioni basche) o vascone (della Guascogna regione francese).  Tracce di questa cognominizzazione le troviamo a Taurasi nel 1539, nella forma DE VASCO.

 

Si ricorda GIULIO (sec. XVI), uno dei promotori per il Convento dei pp. Domenicani.