Titolo: “Memorie”, sottotitolo “Quadretti taurasini”. “Queste “Memorie” rappresentano non soltanto la descrizione di uno stato d’animo, ma anche un recupero di sensazioni di tempi più spensierati ed un ricordo di persone, luoghi e avvenimenti che hanno accompagnato diverse stagioni della mia vita. …”, parole dell’Autore, il prof. Fernando Selvitella. Venticinque quadretti scritti in prosa, godibilissimi, che dipanano al lettore un mondo che non c’è più, persone ormai impresse solo nella mente e nei ricordi, del tempo di una Taurasi che fu.
<Nel forte di Macallè s’era gente radunata – per sentir dell’onorevole di turno la parlata….> Uno di questi piccoli gioiellini, dedicato ai politici di turno “Il comizio”, <L’onorevole, finalmente, le promesse elencò – e tutti a casa felici mandò>. <Li scarpare ce stevene aiere, - mo’ nisciune chiù fa ‘sto mestiere….>, “Lo scarpare”, scritto in dialetto taurasino e dedicato a uno dei tanti mestieri oramai sepolti dalla polvere del tempo. Luoghi come lo Stradone, la Croce, la vecchia stazione, il cinema Excelsior-Belvedere o il campo sportivo, personaggi come lo bannetore, il barbiere, il fabbro, rivivono in queste 79 pp. deliziose. Un libro da conservare gelosamente. “L’augurio è che anche i più giovani possono essere interessati a conoscere una parte del passato di Taurasi”. Prefazione del prof. Antonio Polidoro, il libro è impreziosito dalle foto di Gerardo Morena.
- IL CHI E'
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