“L’umanità deve porre fine alla guerra o la guerra porrà fine all’umanità”, parole di John F.G. Kennedy. Una colomba stilizzata che attraversa un filo spinato, è l’efficace immagine in copertina dell’ultimo lavoro letterario di Antonio Froncillo, scritto a quattro mani con Gerardo Navazio, presidente dell’Ass. Assisi Pax International, “Dalle radici delle guerre le ragioni della Pace”. Il libro, da leggere tutto di un fiato, narra succintamente ma con dati di fatto, la storia, se così si può dire, della guerra (o delle guerre). Da Caino ed Abele alle ultime ancora in corso, per tutte sono prese in considerazione le cause scatenanti ed anche (vorremmo aggiungere, bontà loro) una possibile soluzione. I capitoli sono diciotto, ma densi di fatti e personaggi e passano in rassegna veramente tutto, dalla erroneità della ripartizione in razze diverse, al dominio quale causa di lotte, rivolte, rivoluzioni, al bisogno quale causa principale per lo scatenarsi di un conflitto armato, alla povertà, alla schiavitù, fino alle risorse idriche e minerarie. Conclude l’agile libro l’ultimo interessantissimo capitolo dedicato alla giustizia, presupposto della pace.
> Joelle Editore, Perugia 2017, pp. 87
- IL CHI E'
ANTONIO FRONCILLO, avvocato, giornalista, saggista, pubblico funzionario, nel 1986, a soli undici anni, alla vigilia del primo vertice ginevrino tra il presidente U.S.A. Ronald Reagan e il leader sovietico Michail Gorbaciov, si fece autore ed interprete del "disco per la Pace - Pronto Mosca, pronto Washington". Era l'appello lirico di una voce tenera e dolce, che, come commentò un autorevole quotidiano "fece il giro del mondo" e commosse i massimi reggitori delle sorti del Pianeta. Numerosi e prestigiosi sono i ruoli che ha ricoperto nella sua vita professionale.
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